Quo vadis

ASILI GRATIS PER I BAMBINI LUCANI ?

L’appello della dott.ssa Briamonte al Presidente Bardi “Salvaguardate le strutture accreditate erogando i fondi necessari al sostegno dei più piccoli “

Montalbano Jonico.
Infanzia a rischio?
Filomena Briamonte e il Garante per l’Infanzia e Adolescenza di Basilicata
Consigliera di Parità Ivana Pipponzi

“Non tutti i comuni in Basilicata sono dotati di strutture tese ad assistere i bambini dai 0 ai 6 anni. I bambini che frequentano le strutture sono pochissimi rispetto ai bisogni reali. Sono presenti 12.000 bambini dai 0 ai 3 anni e altri 12.000 dai 4 ai 5 anni compiuti, solo il 6,8% dei bambini dai 0 ai 3 anni usufruiscono degli asili nido e sezioni primavera perché le rette sono alte e il disagio socio-economico in cui vertono le famiglie lucane è alto. C’è da considerare anche il fatto che esistono strutture accreditate e non, c’è molta improvvisazione in questo campo, se i bandi per le sezioni primavera vengono emessi a fine anno scolastico quale controllo sul prodotto ci può essere da parte dell’Ente Pubblico?” Queste le dichiarazioni del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Basilicata Prof. Vincenzo Giuliano nel corso di un’incontro tenutosi a Montalbano Jonico, presso Palazzo Rondinelli, promosso dalla Coop. Sociale “Giocando Insieme” che, attraverso la Presidente Filomena Briamonte, da anni si occupa di mettere in luce le criticità del settore, in rappresentanza anche di altre cooperative e sopratutto, come afferma la dott.ssa Briamonte stessa, delle mamme lucane. Il Garante per l’Infanzia propone agli organi regionali una legge che possa garantire la frequenza dei bambini dai 0 ai 6 anni, presso le strutture accreditate, gratis. La proposta, se fosse attuata, permetterebbe, oltre l’assistenza gratuita ai bambini e in maniera implicita alle mamme, anche la possibilità di nuove assunzioni. Il prof. Giuliano, coadiuvato da tecnici volontari, avrebbe già predisposto un piano di recupero fondi regionali. Nel corso dell’incontro è intervenuta, altresì, l’avvocata Ivana Pipponzi, Consigliera di Parità regionale in rappresentanza del Ministero per il Lavoro, la quale ha dichiarato “ Sono pienamente d’accordo con il Garante, è evidente che al fine di rimuovere il divario di genere  uomo – donna, sia per l’accesso al mondo del  lavoro che  per la retribuzione, dobbiamo garantire un sistema di misure strutturali efficaci, non a “SPOT”, perché le dimissioni dal mondo lavorativo uomo – donna, in Basilicata, raggiungono numeri importanti. Il discorso della denatalità è legato anche a questo, non si fanno figli perché costano”. In realtà, alle cooperative sociali che si occupano del settore “Infanzia” i soldi tesi alla gestione di un servizio di assistenza di qualità per i più piccoli non bastano, il più delle volte sono sufficienti solo per ricoprire le spese fisse e gli operatori del settore ci rimettono perché mossi da un forte senso di responsabilità, pertanto la dott.ssa Briamonte suggerisce alle Amministrazioni Comunali di sostenere le cooperative attraverso l’utilizzo, laddove fosse possibile, di locali comunali a titolo gratuito. Il prof. Giuliano conclude affermando che “ In Basilicata, quando parliamo dei minori abbiamo tutti gli indicatori negativi, dalla povertà educativa al maltrattamento, però abbiamo una ricchezza importante: l’89% delle famiglie lucane vincono, in Italia, il titolo di “ solidarietà nei confronti delle famiglie più bisognose”, pertanto è importante partire proprio dalle famiglie per garantire un futuro migliore ai più piccoli . Filomena Briamonte, inoltre, dichiara “Chiedo che i Comuni tengano conto delle cooperative accreditate per attivare servizi o promuovere interventi a sostegno delle fasce a rischio. Chiedo che il Presidente Bardi e il Consiglio Regionale si attivino per erogare i contributi A.S.2018-19 in quanto l’anno é giunto a termine e 60 asili non hanno  ricevuto un solo centesimo dalla Regione Basilicata da settembre 2018 ad oggi. È una vergogna, ogni anno i fondi arrivano dopo 18 mesi, è ovvio che poi tante colleghe decidano di lasciare la Basilicata, ma io mi chiedo perché? Perché dobbiamo lasciare la nostra terra, anziché pensare di cambiarla? Dobbiamo licenziare il personale e ridurre le ore di lavoro perché nessuno mette in atto controlli  negli uffici pubblici per chi non ottempera ai propri doveri”.

Presenti all’incontro l’Assessore Ines Nesi e il Vicesindaco di Montalbano Jonico Giuseppe Di Sanzo, la Vicaria dell’Istituto Comprensivo “N. Fiorentino” e la dott.sa Mariangela Guerra Psicologa Clinica e Psicoterapeuta con un’interessante relazione sul tema dell’autismo.

A moderare l’incontro la giornalista Mary Padula.