Dipingere con la luce
Antonio Di Pierro e come nasce il concorso uno scatto per conoscersi e l’associazione Dipingere con la luce.
Antonio Di Pierro promotore dell’iniziativa del concorso fotografico (Dipingere con la luce), ormai da 4 anni, al quale va dato merito di aver creato un gruppo insieme ad altri sui social che conta tantissimi iscritti. Tra il 2013 e il 2014 Antonio Di Pierro spinto dalla passione per la fotografia e allora non essendo molto esperto in tecniche fotografiche, si ritrovò ad avere uno strumento come Facebook, che li permetteva di fondare un gruppo di appassionati e condividere con loro questa passione.
Il gruppo aveva lo scopo di essere uno strumento per condividere la passione per la fotografia, e di contaminarsi di esperienze con i partecipanti e trarne da loro insegnamenti. Lo stesso Antonio afferma di aver imparato tanto, grazie anche a questo, lo scambio quotidiano anche se sui social e la conoscenza con altri appassionati della fotografia, le loro esperienze e competenze anche le tecniche di fotografia.
Ha iniziato a conoscere luoghi, cultura e tradizioni di altri paesi, prima della Basilicata e poi di altre regioni e nazioni, e si pose insieme al gruppo un interrogativo << perchè non far diventare reale quello che stava succedendo nel virtuale?>> Nel 2014, quando ancora non era stata creata l’associazione, ideò il concorso fotografico che per ben 3 edizioni si è tenuto a Gallicchio (PZ) l’ultima invece la 4^ per la prima volta a S.Arcangelo (PZ).
Il concorso prevede la partecipazione gratuita di professionisti e non e da tutte le parti d’Italia ma anche del mondo, infatti nelle scorse edizioni hanno partecipato al concorso dagli Stati Uniti, dal Africa, Australia e come anche in questa edizione dalla Romania.
Solo dopo la prima edizione del concorso, dopo che la stessa ha avuto un grande successo suscitando tanta curiosità grazie ad alcune foto arrivate dal Molise a riguardo “la processione dei misteri”, inviate da Veronica Petraroia, una delle più importanti e suggestive manifestazioni della cultura popolare religiosa molisana e consiste nella processione di tredici Misteri lungo un percorso per le vie principali della città di Campobasso.
Si decise allora con Veronica Petraroia, che insieme ad alcuni membri (aprile 2015), di fondare l’associazione Dipingere con la luce che si dedica a tantissime altre attività come quella di portare Isabella Morra a Gallicchio (PZ), tramite una iniziativa congiunta con gli animatori del parco letterario di Isabella Morra e tantissime altre iniziative teatrali e letterarie.
Dopo la prima edizione e le foto di Veronica Pretaroia, ed altri dell’associazione, spinti dalla curiosità parteciparono tutti insieme a Campobasso in un tour fotografico per conoscere ammirare e fotografare ciò che Veronica aveva ripreso attraverso i suoi magnifici scatti.
Tutto questo con un susseguirsi di eventi e il conoscere tantissime altre persone fece da volano alla seconda edizione che anche grazie a questo portò a visitare Gallicchio e la Basilicata ad una famiglia di 5 persone con gli amici che in questo modo Laura Beghin di San Martino di Lupari (PD) vincitrice della 2^ edizione del 2015 ritirò personalmente il premio.
La terza edizione nel 2016, vinta da Antonio Siano di Fornelli (IS), fece anche da attrattore a visitare la Basilicata e nell’agosto successivo, venne a ritirare il premio anche Veronica Petraroia insieme a 12 persone dal Molise.
Quest’anno quarta edizione dopo la sosta per un solo anno (2017) un edizione, come sempre curata in ogni particolare, moderata dal giornalista Domenico Ciancio di Moliterno, la cerimonia ha riscosso grande successo non solo sui social ma anche per il numeroso pubblico presente alla cerimonia di premiazione malgrado la fredda serata di gennaio.
Il vincitore di questa entusiasmante edizione è stato il materano Domenico Fittipaldi con la foto “Tramonto fusione di colori tra l’antica Matera ed il suo tramonto”. Nella recensione curata dalla Dott.ssa Annalisa Pierro (Laureata in Scienze della Comunicazione)
<<È curiosa l’evoluzione di Matera negli anni! Fino alla fine del ‘700 i Sassi erano un impeccabile e virtuoso ecosistema caratterizzato dal contenimento e lo stoccaggio delle acque e dunque un efficace sistema di smaltimento dei reflui e dei rifiuti in generale. Negli anni, gli studi e le scelte architettoniche ed urbanistiche degli avi sono state brutalmente abbandonate per lasciare spazio a un progresso che tanto “pro” non è stato.
Infatti dopo il secondo conflitto mondiale la popolazione faceva i conti con una grande povertà e un’immensa arretratezza, come molte altre aree violentate da quella creatura mostruosa definita “guerra” e a tal proposito Levi si esprimeva dettagliatamente riguardo alle estreme condizioni sociali ed economiche in cui versava la città dei sassi.
Le dichiarazioni di Levi seguite da altri documentaristi e antropologi portarono Matera alla ribalta “mediatica” tanto che il leader comunista Togliatti volle visitare personalmente il territorio per accertarsi dei fatti e da lì iniziò un vero e proprio caso italiano.
Matera negli anni si è ripresa, facendo delle sue debolezze i suoi punti di forza tanto da diventare oggi la capitale europea della cultura. Potremmo dire “dalle stalle alle stelle”, oggi Matera è un gioiello italiano, una delle pietre più preziose del tesoro culturale dello stivale. Il dipinto del Fittipaldi per me restituisce bellezza e luce ad una città che se lo merita e continua a brillare sulle guide e nei documentari di tutto il mondo attirando costantemente turisti e curiosi.
Sia questa foto, l’immagine definitiva di Matera, uscita dalle tenebre e pronta a brillare come mai fatto fino ad ora>>. Gli altri premiati nel corso della serata sono stati : secondo premio è stato assegnato a Marco Cavallo di Sant’Arcangelo (PZ) con la foto “Cane” un ritratto di cucciolo di cane pastore; terzo premio è stato assegnato a Paolo Marcon di Villa del Conte (PD) con la foto “Orizzonte spinato” lungo il sentiero di confine Colli Alti – Campo Solagna. Premio Poesia a Vincenzo Fadino (Isernia).
Annalisa Pierro ha curato le recensioni delle opere. A conclusione della serata è stata letta una poesia tratta dalla raccolta poetica di Rosa Maria Zito poetessa insegnante di Tramutola (PZ).
Di Lino De Marsico