Interviste

Emergenza migranti: qualcosa è cambiato?

 
L’assessore regionale alle politiche della persona, Flavia Franconi, visita il Centro temporaneo di accoglienza di Rifreddo (Potenza). Secondo Gervasio Ungolo, coordinatore dell’Osservatorio regionale migranti,  in Basilicata dietro l’accoglienza delle povere anime disperate in cerca di liberta’ si nasconde un giro d’affari economico non indifferente. 
Anime in pena ed in cerca del Paradiso vagano nell’insidioso Purgatorio, quale il Mar Mediterraneo. Hanno i volti segnati dalle guerre. Sono i migranti. Approdano sulle coste siciliane, ma anche pugliesi e calabresi. Molti di loro restano per sempre nel Purgatorio. Le loro imbarcazioni, fatiscenti, affondano. Non c’è distinzione tra giovani, bambini e adulti. La Guardia Costiera Italiana è chiamata a sostenere sacrifici enormi, come anche le città che per prime ospitano i migranti. La politica, tutta, se da una parte grida allo scandalo scagliandosi contro il mancato sostegno dell’Europa dall’altra  ne e’ complice sornione. Il giro d’affari che si nasconde dietro lo sbarco dei migranti non è affatto di poco conto. Veniamo alla situazione in Basilicata. L’assessore Regionale alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, si è recata al centro temporaneo di accoglienza migranti di Rifreddo a Potenza. La struttura di Rifreddo, gestita da una cooperativa lucana, ospita circa cento richiedenti asilo provenienti per la maggior parte dalla Nigeria e dai Paesi del Nord Africa. Ai migranti, oltre a vitto e alloggio, sono garantiti servizi di inserimento socio-psicologico, informazione legale, mediazione e interpretariato, assistenza sanitaria. Pietro Simonetti componente della Task Force centro migranti regionale dichiara “Stiamo ragionando attorno ad un progetto di utilizzo dei richiedenti asili in attività socialmente utili per la comunità.” Bene, la realtà è tutt’altra secondo il coordinatore Regionale dell’Osservatorio Migranti di Basilicata Gervasio Ungolo, il quale dichiara “ I migranti percepiscono 1,50 al giorno non cash ma attraverso una card spendibile solo in strutture convenzionate. La fetta maggiore dei soldi che arrivano dallo stato, stiamo parlando da un minimo di 30 ad un massimo di 90 euro a seconda dei progetti messi in campo, vengono spartiti tra cooperative ed alberghi, ma anche strutture fatiscenti di accoglienza migranti, come nel caso di Pisticci. Alla politica, tutta,  fa comodo agire così, a tal proposito si spartiscono voti e posti di lavoro.” Ungolo conclude “ il problema è a monte e necessita di essere affrontato seriamente, senza proclami come fanno i nostri politici”.
DI MARY PADULA
Data 24/03/2015