Curiosità

I funerali lucani.

Il Cristianesimo, nato dal Giudaismo, ha fatto propri gli usi e costumi delle comunità nelle quali s’introdusse, ovviamente cercando di tralasciare o modificare le abitudini che potevano impedire alcuni aspetti della propria dottrina. Nei primi secoli dopo Cristo, i cristiani usavano lavare la salma, ungerla con balsami e avvolgerla in lenzuoli. I cimiteri si trovavano, come oggi del resto, oltre le cinte murarie delle città. La semplicità era un elemento caratterizzante delle sepolture cristiane. Comuni a tutti i popoli fu il rispetto e la tutela per i corpi dei defunti. Dal libro “Tradizioni popolari in Lucania” del Bronzini, possiamo attingere numerose informazioni relative al ciclo della vita umana, usi, costumi. In Basilicata, nei primi dell’800, i funerali si distinguevano a seconda dell’appartenenza delle classi sociali, oggi, in un mondo dove predomina l’apparenza, si tende a risparmiare una vita pur di “fare bella figura”il giorno del trapasso a miglior vita. Anche i costi arrivano alle stelle, si può arrivare a spendere fino a 8.000 eur. Nelle usanze funebri lucane appaiono numerose similitudini con antichi riti pagani greci. Prendiamo in esempio il lamento delle donne, spesso paragonato al rito greco del “Thrènos”, il quale si sviluppa in ululatuso grido disperato, seguito da gesti rituali come strapparsi i vestiti o i capelli. E’ cosa nota che i funerali lucani siano spesso frequentati da personaggi appartenenti al mondo della politica, è bene andarci e ingraziarsi, così, le famiglie che potrebbero tenerne conto durante qualche campagna elettorale. C’è invece chi, come in un video games, si reca a tutti i funerali dei compaesani, con la speranza che al proprio si possa registrare il “pienone”, segno di essere stato ben voluto dalla comunità. A Cirigliano, come in altre comunità lucane, si celebra anche la morte del Carnevale. L’usanza trae le proprie origini dai riti della fertilità e cicli agricoli collegati all’arrivo della primavera. Ciò che oggi, forse, abbiamo dimenticato è ciò che dovrebbe caratterizzare la religione cristiana e usanze annesse, ossia, la semplicità, in nome di un grande personaggio storico, realmente esistito, quale Gesu’.

DI MARY PADULA