Cultura e territorio

Insediamenti paleocristiani in Basilicata.

La Basilicata, dal punto di vista storico – archeologico, presenta numerosi monumenti che risalgono al periodo protostorico, enotrio, romano e magno greco, ma, è poco conosciuta per il periodo paleocristiano. Metaponto è nota, sin dall’antichità, come una tra le maggiori colonie Magno Greche, soprattutto per la produzione ed il commercio del grano; infatti sulle monete della colonia è impressa una spiga con la testa di Leucippo o Demetra.Dopo la guerra di Pirro si allea con Roma, in seguito diventa municipium. Ma a partire dalla metà del IV secolo, il sito è oggetto d’importanti interventi. La viabilità subisce, in positivo, radicali mutamenti e questo genera la rioccupazione e ristrutturazione di alcune fattorie. Metaponto, però, diventa anche un centro culturale interessante per alcune comunità cristiane; infatti, nell’area del castrum è stato rinvenuto un complesso paleocristiano molto interessante dal punto di vista archeologico, costituito da una basilica a pianta rettangolare, a tre navate, senza abside, con la zona presbiteriale rialzata e pavimentata in cocciopesto. Inoltre, è stato rinvenuto un battistero, segno che i cristiani celebravano, attivamente, tutte le funzioni connesse al rito del battesimo. Le attività antropiche cessano a partire dalla seconda metà del VI secolo. Il rinvenimento di un iscrizione con sopra inciso il nome di un funzionaro cristiano TYRON ha portato gli studiosi a pensare che Metaponto fosse sede episcopale, anche se, l’area di riferimento risulta essere troppo vasta. Come Metaponto, anche il sito archeologico di Grumento è conosciuto in quanto colonia romana, già a partire dal III secolo a.C. Il sito gode del primato nell’essere l’unico centro urbano ad aver restituito testimonianze decorative di una domus di epoca tardo imperiale. A partire dal VII secolo, forse, il territorio di Grumento subisce un processo di riassetto per quanto concerne gli spazi sacri; infatti, le fonti parlano della Chiesa di San Marco accanto ad un’area sepolcrale. Oggi, la chiesa, datata al periodo altomedievale, si presenta a tre navate, solo la centrale è absidata. Ma in Basilicata, sarebbero presenti martiri che risalirebbero al periodo paleocristiano? Secondo le indagini archeologiche condotte dalla professoressa Bertelli dell’Università di Bari si … Laviero. L’archeologa, avrebbe rinvenuto un sarcofago proprio in Grumento. Il martire è colui/colei che attraverso il sacrificio della vita, diventa intercessore presso Dio e viene considerato come un conduttore di anime al giudizio divino. In passato, le reliquie dei martiri sono state stimate come oro e gemme preziose e gelosamente custodite.

Di Mary Padula