Cultura e territorio

IPERREALISTA SI NASCE!

 IPERREALISTA SI NASCE!

 Dalla personalità misteriosa, Pasquale Suriano, nato a Policoro, artista iperrealista “ambidestro “ è in grado di realizzare più di quaranta tonalità di nero e grigio tenendo in mano la stessa matita con la quale realizza le sue opere, ossia di una “HB dal costo di 0,70 centesimi di euro”. La prima volta che ho visto le sue opere, sul suo profilo in un noto social network, ho pensato “ Non ci credo, sembrano stampe, sembra che abbia utilizzato il Pc”. Niente di più falso! Pasquale, dopo aver praticato un percorso tecnico – evolutivo negli anni, acquistato con la pratica, riesce a concepire le proprie opere “silenziosamente “, dedicando, ad esse, numerose ore. Ma torniamo indietro nel tempo …
 Pasquale nasce e cresce in una famiglia come tante, in un paese di provincia, in cui l’arte è vista come “ uno sfizio per pochi, un passatempo”. Sin da piccolo ha una buona mano, realizza disegni molto articolati. Subisce il così detto fenomeno del “bullismo “, è un ragazzo timido Pasquale, questa caratteristica la porterà con se fino alle scuole superiori. Gli anni del geometra vengono segnati dallo studio e dalla “ repressione inconsapevole” dal punto di vista artistico, decide di praticare uno sport, il bodybuilding, che gli permetterà una sorta di riscatto nei confronti di coloro i quali, per anni, hanno preso in giro la sua “stazza minuta”. Oggi è considerato un artista di nicchia, non è un ritrattista perché vede le sue opere nella sua mente, poi le realizza senza bozzetti. Si potrebbe assimilare ai pittori “Fiamminghi” anche se le sue opere vengono connotate come iperrealiste. Pasquale ha un rapporto con il tempo molto particolare, nell’opera “ Le ali di un sogno senza tempo” sembra quasi voler fermare il tempo, in un istante, come un battito di farfalla. Pasquale non si iscrive ad alcuna accademia eppur le sue mani riescono a sprigionare arte. Pakos, questo il suo nome d’arte, espone le sue opere in numerose capitali europee (Berlino, Vienna, Budapest, Roma, Londra), non nasce con l’intento di diventare un’artista, ci diventa e basta. In italia partecipa a numerose collettive d’arte, apprezzato anche dal Critico d’Arte Grasso, nel suo luogo natio Pasquale non viene valorizzato abbastanza.

 Del resto Voltaire ha affermato che “L’apprezzamento è una cosa meravigliosa; fa si che ciò che è eccellente negli altri appartenga anche a noi”, così è stato per la critica d’arte di 106 Express Maria De Lorenzo, la quale ha, sin da subito, apprezzato le opere di Pasquale tanto da considerarle anche sue. Pasquale e Maria hanno instaurato un rapporto non solo lavorativo ma d’intesa mentale, la critica d’arte può essere definita come una “personal trainer” degli artisti. Quattro opere dell’artista sono completamente dedicate al tema dell’amore, al loro interno sono celati dei messaggi non visibili a prima vista. Nelle sue opere ricorre sempre l’orologio, rappresentato in maniera differente. Pakos ha vinto numerosi premi, fra i quali anche uno in danaro che supera i 20.000,00 €. Maria ci spiega quanto sia importante seguire un’artista, indirizzarlo ad esporre le proprie opere nelle “mostre giuste”, al fine di aumentare il così detto “coefficiente artistico “. Ciò che più conta per Pasquale è lanciare un messaggio di speranza per coloro i quali non ricevono ascolto per le proprie attitudini.
 Di Mary Padula