IPPICA LUCANA
Savio Ferrara, il Driver Professionista lucano
Lo sport legato all’ippica in Basilicata ha un ruolo assai marginale, se non inesistente ma ciò non coincide con il fatto che non ci siano lucani che invece praticano questo sport ottenendo alti riconoscimenti. E’ il caso di Savio Ferrara, il ventiseienne lucano Driver professionista. Nel trotto, il fantino in calesse prende il nome di Driver e corre seduto sul Sulky, una struttura leggera, aereodinamica realizzata in fibre di carbonio o di altre leghe leggerissime. Il percorso professionale del lucano Ferrara inizia a Taranto, quando nel 2010 conosce il grande campione di livello internazionale e Catch-Driver Italo Tamborrino, il quale, riconoscendo il talento, lo incoraggia alla carriera professionale. Una volta ottenuta la licenza per correre, l’esordio avviene nello stesso 2010 all’Ippodromo pugliese Paolo VI, dove vince la sua prima corsa di cavalli raggiungendo il primo posto dopo una gara emozionante, che lui stesso descrive come “indimenticabile”. Ferrara si traferisce poi in Toscana, a Pisa, dove durante l’anno di permanenza affina le sue tecniche con noti allenatori come Holger Ehlert ed il napoletano Gennaro Casillo, è a contatto con altri grandi come Roberto Andreghetti, Roberto Vecchioni ed Enrico Bellei. Disputa gare in tutto il territorio italiano con eccellenti risultati. Segue una piccola pausa di riflessione poiché la crisi non risparmia l’ippica, sport che In Italia non gode di grande attenzione, diversamente da come accade in altri paesi europei. E’ così che il nostro giovane professionista lucano, che rinuncia alla licenza italiana per quella francese alle corse, decide di accettare la proposta di lavoro di una nota scuderia franco belga. Si trasferisce così in Francia, a Cagnes-sur-Mer che ospita il famoso ippodromo nel cuore della lussuosa Costa Azzurra. Nel 2017 lavora nella scuderia CMV con Christophe e Vincent Martens, driver a livello mondiale il primo e allenatore il secondo. Ad Aprile 2018 Savio Ferrara “vola” a Parigi, acquisito dal centro di allenamento ippico parigino nonché ippodromo De Groisbois, dove attualmente allena e gareggia. Alla domanda se il rientro in Italia fosse nei suoi progetti, subito risponde rassegnato che il Bel Paese attualmente non offre le opportunità lavorative che la Francia offre, ma che appena gli è concesso rientra in Basilicata, luogo dove è nata, durante l’infanzia, la sua passione per i cavalli, tramandata dal padre Antonio. Complimenti al nostro Driver!
Francesco Panetta