La città è preoccupata, vuole capire
“La città è preoccupata, vuole capire. Gli enti preposti hanno l’obbligo di parlare, non si può stare in silenzio” questa è la richiesta pervenuta in redazione da parte di Policoro Ideale, Policoro Capitale, Policoro rinasce e Forza Policoro. Dal 17 di Aprile è divieto, a Policoro, di utilizzare l’acqua ad uso potabile, la causa? Presenza di trialometani. Non è la prima volta che accade in Basilicata, non è la prima volta che accade nel Metapontino. I gruppi civici di Policoro, come del resto l’Ugl, chiedono maggiore chiarezza ad Aql, chiedono l’intervento del Prefetto di Matera. In giro si registra, tra le attività economiche di somministrazione bevande ed alimenti, forte scoramento. Alle ore 12:00 alcuni bar emettono poco più di 15 scontrini. Il danno c’è, alcune attività danno da mangiare a tre, quattro famiglie, chiedono, in tutta onestà, se fosse possibile somministrare bevande per chi è attrezzato di filtri agli impianti. Nei supermercati è corsa all’ultima cassa d’acqua. Innanzi le scuole, gli asili, le mamme manifestano preoccupazioni per i propri figli. Intanto anche nel vicino comune di Nova Siri si vieta l’utilizzo dell’acqua ad uso potabile. I due comuni del Metapontino resteranno casi isolati? Ora, forse, tutti hanno compreso quanto sia importante l’acqua, quanto sia importante salvaguardare la sua purezza anche da altri fattori, verosimilmente e potenzialmente, inquinanti. Forse ci sarà un’attenzione maggiore nei confronti di coloro che, fino a tre giorni fa, sono stati considerati portatori di fake news.
Mary Padula