LA PRESCOLARIZZAZIONE …
Sovente, i genitori, sono dubitosi circa l’ingresso anticipato nella scuola primaria dei propri pargoli. Ebbene, secondo recenti ricerche, sarebbe meglio lasciare giocare i figli finché è possibile perché i benefici registrati nei piccoli allievi “prescolarizzati” sono momentanei e nel tempo possono trasformarsi in svantaggi in ambito sociale ed emotivo. Alcuni studi lo confermano! La prescolarizzazione, ovvero l’anticipo nell’acquisizione di competenze scolastiche, può generare effetti negativi sui discenti a lungo termine. La conferma arriva da numerose ricerche statunitensi,in quanto, i benefici sono momentanei. In un articolo di Nancy Carlsson-Paige,Geralyn McLaughlin e Joan Alman,autorevoli esperte dell’infanzia,si legge che esperienze educative non adeguate al livello o in sintonia con i bisogni e le possibilità dei bambini, possono causare gravi danni,tra cui, sentimenti di inadeguatezza e di confusione. I guadagni iniziali si perdono perché con la crescita emergono differenze socio-emotive rilevanti. Gli esperti ipotizzano che il gioco libero sia il mezzo naturale per educare se stessi. Come ricorda il biologo americano Peter Gray, autore del best seller “Lasciateli giocare” (Einaudi), i disturbi d’ansia appaiono correlati alle precoci “ pressioni accademiche”… Il gioco, invece, permette di imparare a rapportarsi agli altri, a sviluppare modelli di responsabilità personale e consente di appropriarsi di quelle preziose competenze relazionali indispensabili per l’essere umano… E la creatività, ancella della capacità cognitiva della mente, è imprescindibile per acquisire esperienze, sicuramente vantaggiose nell’affrontare le venture sfide poste dalla vita!
Rosanna Travascia