Montalbano Jonico. Lomonaco rivive con Montano
Per alcuni scrittori le attestazioni di stima arrivano quasi sempre post-mortem, nessuno ne comprende i valori. Carlo Montano è uno scrittore – saggista e pittore nato a Montalbano Jonico. Nel 1999 scrive un’opera dal titolo “Estetica e letteratura in Francesco Lomonaco”. Gli apprezzamenti, da parte di accademici del settore del Nord Italia, non tardano ad arrivare. Purtroppo Montano viene ignorato, proprio, da parte della Regione che gli ha dato i natali. Francesco Lomonaco nasce a Montalbano Jonico nel 1772 e diventa medico a Napoli. Milano è la città che offre a Lomonaco un’importante opportunità che gli consente d’inserirsi in ambienti culturali nei quali orbitano intellettuali come il Monti. Successivamente, lo scrittore si trasferisce a Pavia dove tiene alcune lezioni all’Università.
I trattati di Lomonaco subiscono un linciaggio morale da parte del Direttore Generale della Pubblica Istruzione entrano in una sorta di “black list”. La lapidazione letteraria subita da Francesco Lomonaco gli provoca un crollo emotivo che, il 1 settembre del 1810, lo porta al suicidio; Lomonaco muore a soli 38 anni. Secondo Montano, i trattati di Lomonaco lasciano trasparire messaggi di contestazioni moderne contro un sistema miope e tiranno. Montano conclude il suo saggio, riferendosi a Lomonaco, attraverso parole d’incoraggiamento e riflessione nei confronti dei lucani “E’ molto esplicito il messaggio che in tempi di appiattimento e di contestazione di alcuni valori, ci viene rivolto da questi grandi uomini del passato”. Montano continua asserendo che “ A distanza di oltre un secolo dall’unità nazionale dobbiamo continuare a batterci per l’Unità Italiana, anche se per contenuti diversi da quelli per i quali Lomonaco sacrificò la sua vita”. Forse, sarebbe opportuno non perdere mai la speranza di combattere contro un sistema che ha messo al centro dell’attenzione l’individualismo.
Evviva l’Italia!
Mary Padula