POLICORO “ AUTISMO IN MOVIMENTO” VOLTI STANCHI, SGUARDI CORAGGIOSI …
“Puoi imparare tante cose dai bambini: per esempio, tutta la pazienza che hai” (F. P.Jones).
Anna Padula ne ha dimostrata tanta di pazienza, oltre che coraggio, preoccupandosi, sempre, di garantire serenità e assistenza al proprio figlio affetto da autismo. La donna chiede, da tempo, a Rocco Leone (assessore alla Sanità lucana), di realizzare una struttura in grado di ospitare i giovani affetti da autismo, sopratutto dopo aver concluso la scuola dell’obbligo. “Non è più sostenibile che i genitori di ragazzi autistici vengano abbandonati a loro stessi, senza alcun aiuto, la pandemia ha accentuato questo problema in quanto sono venute a mancare le figure di supporto quotidiano. Mio figlio è tutto per me, la mia non è una battaglia solo personale, tutti i genitori del mondo hanno il diritto di provare a supportare il futuro dei propri figli. I nostri sono ragazzi speciali, quando noi non ci saremo più chi si occuperà di loro?” è quanto dichiara Anna. Venerdì 3 luglio, davanti la struttura “Dopo di noi” a Policoro, attualmente chiusa (ma nella realtà dei fatti mai utilizzata), si sono dati appuntamento alcune famiglie mosse dalle medesime intenzioni di Anna, ossia, quelle di presentare un progetto importante meglio noto come il “Villaggio della Felicità”, un luogo dove poter vivere con la consapevolezza che ai ragazzi autistici possano essere garantiti servizi fondamentali per un’esistenza serena. Presente all’iniziativa il presidente dell’associazione “Autismo in movimento” giunto dalla Sicilia. “Ci sono madri e padri che donano ogni attimo della loro esistenza ai propri figli autistici. Ieri è stata una giornata in cui si è rotto il silenzio per sensibilizzare le istituzioni a non essere lasciati soli”, questo il pensiero di Tiziana Pirretti, consigliera comunale di Ferrandina, presente all’incontro non in “veste istituzionale” ma semplicemente perché sensibile al tema, tanto da accompagnare Grazia, un’altra mamma coraggio, il suo volto è visibilmente provato dalla stanchezza fisica, ma il suo sguardo “sprigiona coraggioso”. La donna di Ferrandina ha da poco superato i 40 anni, suo figlio ne ha 20 circa, a quest’ultimo dedica ogni momento della giornata, mettendo da parte anche un banale caffè con le amiche. Non si lamenta mai Grazia, mamma anche di una bambina di 13 anni, sorride, nonostante le numerose difficoltà, ha un solo desiderio ossia quello di sapere che un domani il suo “bambino speciale” non resterà privo di assistenza.
“Ci vuole un villaggio per crescere un bambino. Ci vuole un bambino con autismo per elevare la coscienza del paese” (Elaine Hall). L’assessore Leone, nel corso del suo mandato, proverà ad elevare la “coscienza della regione” ?