Policoro musica
Policoro: la musica contro ogni sofferenza.
Concerto di musica classica al centro dialisi di Policoro SM2.
La musica genera effetti benefici, il concetto trova riscontri presso numerosi centri di ricerca non solo nazionali, seppur gli studi a riguardo siano ancora in fase di approfondimento da parte degli scienziati.
A Policoro si è tenuto un concerto di musica classica presso il Centro Dialisi SM2 con l’intento d’intrattenere i pazienti in cura attraverso il “metodo di depurazione extrarenale del sangue”. Ad eseguire i brani musicali la pianista lucana Elena De Luca, appena diciottenne. Nonostante la sua giovane età Elena è molto sensibile alle problematiche che attanagliano la nostra società. La musicista, iscritta al Conservatorio Statale di Musica Carlo Gesualdo Da Venosa, altresì, al primo anno di ingegneria presso l’Universita’ degli Studi Federico II di Napoli, ha dichiarato:” da sempre credo che la musica abbia proprietà terapeutiche per il genere umano non solo dal punto di vista prettamente ludico. La musica è compresa da tutti perché si esprime attraverso un linguaggio universale. Sono emozionata e allo stesso tempo soddisfatta per l’esperienza intrapresa presso il centro dialisi”. Gli occhi di Elena lasciano intravedere non solo l’amore nei confronti della musica ma anche nei confronti di coloro che soffrono. I dializzati presenti nei centri di Potenza e Policoro sono circa una quarantina, la fascia d’età presente si aggira intorno ai cinquant’anni. Sembrerebbero interminabili, per i dializzati, quattro ore di cure eseguite tre volte a settimana se non fosse per il personale specializzato, circa quaranta componenti tra medici, infermieri ed ausiliari, volto a fornire tanta comprensione oltre che professionalità. Abbiamo ascoltato numerosi pazienti dopo il concerto i quali hanno dichiarato di aver accettato positivamente l’iniziativa. Il proprietario del centro dialisi Vincenzo Basentini si è mostrato pronto a ripetere il concerto asserendo “abbiamo instaurato all’interno del centro un clima familiare, per tale ragione mi è sembrato doveroso, a mio modesto avviso, regalare momenti di tranquillità avvalendomi di uno strumento, la musica, teso all’arricchimento dell’animo”.
Mary Padula
