POLICORO. SCOMPARSO L’OROLOGIAIO FRANCESCO RITO
Nel pomeriggio del 12 gennaio 2021 è venuto a mancare Francesco Rito, noto artigiano orologiaio originario di Cirigliano (Mt), trasferitosi a Policoro nei primi anni ’70. Tutti ricorderanno il laboratorio di Francesco Rito, difronte l’ex Caserma dei Carabinieri.
Il tempo, i meccanismi complessi degli orologi hanno da sempre affascinato l’uomo che lascia il suo paese con una valigia piena di sogni e speranza per recarsi in un luogo in fase di crescita economica e demografica quale Policoro, come dichiarato da Benedetto Gallitelli “Francesco era un ottimo artigiano, uomo dedito alla famiglia, ha vissuto la sua vita all’insegna del sacrificio, era davvero un piacere recarsi da lui, ha creduto nelle potenzialità di Policoro”. Il consigliere Gallitelli mostra, con molto orgoglio, un orologio da tasca riparato dal maestro artigiano Rito. La globalizzazione e la nascita di orologi di bassa lega, quasi “usa e getta”, hanno leso l’operato di molti artigiani, infatti, Rito decide di chiudere l’attività nel 2000, con grande rammarico, quasi presagendo ciò che sarebbe accaduto pochi anni dopo, ossia l’avanzamento sul mercato di prodotti low cost più semplici da sostituire, piuttosto che riparare. Le lancette degli orologi, che scandivano il tempo donandoci emozioni, oggi vengono sostituite da freddi display digitali. “Avevo il mio studio vicino la bottega dell’orologiaio Rito e spesso mi recavo da lui perché gli portavo in visione alcuni orologi provenienti dall’attuale Repubblica Ceca, allora ex Cecoslovacchia, gli brillavano gli occhi quando li smontava e cercava di spiegarmi il loro funzionamento dal punto di vista meccanico, ricordo un paio di PRIM e un PAKETA di manifattura russa. Quello dell’orologiaio è un mestiere che, oltre allo studio, necessita di molta pazienza, ecco, lui ne aveva molta” è quanto asserito da Nicola Lopatriello, commercialista e già Sindaco di Policoro.
Francesco Rito si è formato dapprima nel laboratorio del padre, anch’esso orologiaio, poi in Germania, anche attraverso corsi con note case produttrici di orologi quale Rolex. A ricordare Rito anche il giornalista Rai Ottavio Chiaradia “Passavo spesso da lui perché vicino al suo laboratorio c’erano alcuni amici barbieri (Danuzzo e De Giorgio) con i quali ci recavamo in montagna per delle passeggiate all’insegna della natura. Francesco era una persona speciale, molto garbata e di compagnia, lo ricorderò sempre con grande affetto”.
“Il tempo è come una lente che rende più nitida la visione della realtà”. (Emanuela Breda)
Sarebbe opportuno ritornare a “guardare il tempo” con la lente della fiducia nei confronti di un futuro all’insegna del coraggio, magari soffermandoci a riflettere sui valori della vita.
Marito, padre e nonno amorevole della fotografa Alessia Pica, Francesco sarà ricordato come un “custode del tempo” dal dolce sorriso.