Cultura e territorio

QUANDO SCANZANO JONICO VALEVA 18 MILIARDI DI LIRE

18 miliardi di lire i finanziamenti messi a disposizione nel bilancio del 1997 per la Città di Scanzano Jonico. Con queste cifre da “capogiro” il comune avrebbe “spiccato il volo”, al pari degli altri comuni limitrofi. Non si trascurò nessun aspetto della città. Per i giovani disoccupati al primo impiego il bilancio presenta 121.366.000 di lire, per gli scuolabus 100.000.000 di lire, quasi 128 milioni di lire per i socialmente utili da impiegare per la manutenzione delle strutture comunali, per la sistemazione e manutenzione del territorio urbano, come per il risanamento ambientale. Per quanto concerne i progetti candidati a finanziamento dello Stato e dell’Unione Europea vennero richiesti 19 miliardi di lire per la realizzazione di un collettore fognario sull’intero territorio comunale  e a servizio della zona artigianale e della zona turistica. Per il settore “archeologia” richiesti 1.930.000.000 di lire tesi a recuperare e valorizzare l’area del “Parco Archeologico di Termitito”. Il bilancio del comune, nel 1997, avrebbe messo per gli anni a seguire, le basi per l’evoluzione di un territorio che, attualmente, presenta numerose criticità, al contempo altrettante bellezze dal punto di vista paesaggistico, storico – archeologico, turistico ancora da valorizzare. Quante di queste iniziative deliberate in bilancio sono state effettivamente realizzate?

Mary Padula

Si laurea presso l’Università degli Studi di Perugia in Lettere (vecchio ordinamento) con una tesi sperimentale in Archeologia Cristiana. Ideatrice,organizzatrice e Presidente del Comitato tecnico del Primo Congresso Internazionale di archeologia, arte e storia lucana (Anglona-Tursi 2007). Nel 2013 conduce e redige articoli per il TGBlu con sede a Scanzano Jonico, ha collaborato con diversi organi di informazione. Regolarmente iscritta presso l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, elenco dei Pubblicisti, nel 2018 fonda e dirige 106 Express.