Sclerosi multipla una lotta interna con il sistema immunitario, vince la positività
La malattia neurodegenerativa demielinizzante colpisce le aree circoscritte del sistema nervoso centrale e provoca la distruzione della mielina e delle cellule specializzate.
In alcuni casi la sclerosi multipla, apparentemente, non da preavvisi al paziente che ne è affetto. La malattia colpisce il sistema nervoso centrale e varia da un soggetto all’altro, tuttavia, potrebbe manifestarsi attraverso la diminuzione della forza muscolare degli arti, oppure con una parestesia, una sorta di formicolio. Non solo, in alcuni casi e sono quelli più comuni, la sclerosi si potrebbe manifestare con una diplopia binoculare, ossia una visione doppia dello stesso oggetto. Quest’ultima può essere suddivisa in: orizzontale, verticale, obliqua o crociata. La sensazione avvertita risulta essere alquanto fastidiosa, provate ad immaginare d’indossare, tutto il giorno, degli occhiali che non vi appartengono, ciò che il soggetto affetto da diplopia desidera è, semplicemente, chiudere gli occhi in quanto soggetti ad una palese distorsione della vista. Coloro che sono affetti da sclerosi multipla potrebbero essere soggetti anche ad un’alterazione della sensibilità con la presenza di formicolii o bruciori degli arti inferiori. Oltre i sintomi elencati compaiono quelli legati al disturbo del controllo della vescica, tale sintomo è presente nei due terzi dei casi affetti da sclerosi multipla. Di fatto è presente una iperreflessia vescicale e dissinergia di detrusore e sfintere vescicale. A corredo dei sintomi elencati, la sclerosi multipla potrebbe generare disturbi cognitivi e nel linguaggio, depressione. La sclerosi multipla si manifesta, per lo più, tra i 20 e 40 anni, al 2017 i casi di affetti da sclerosi multipla in Italia si aggiravano a 114.000 tra uomini e donne. Sul sito dell’AISM, Associazione italiana sclerosi multipla si legge che “ A oggi solo 7 Regioni (Sicilia, Veneto, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia), hanno un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alla SM presentano varietà di approcci, modelli e processi. Ad oggi la SM rimane una patologia cronica essenzialmente gestita dalla rete dei Centri Clinici ma per garantire una migliore assistenza è necessario coinvolgere i servizi del territorio e per questo AISM chiede che i PDTA vengano adottati in ogni Regione è quanto dichiara Mario Alberto Battaglia, Presidente di FISM.”La sclerosi multipla si presenta con delle lesioni o placche nel midollo spinale o nel cervello. La malattia è stata documentata, per la prima volta, da William MacKenzie nel 1840. La sclerosi multipla non è una malattia ereditaria, non si conoscono ancora le cause scatenanti, variano, in realtà, dai fattori ambientali a quelli genetici. La malattia si manifesta sotto diverse forme, dalla recidivante – remittente a quella progressiva. Sarebbe opportuno, sin dalle prime manifestazioni recarsi in un centro specializzato al fine dì cominciare una terapia tesa alla gestione della malattia. Ad oggi, non esistono terapie che potrebbero eliminare definitivamente la patologia, tuttavia vengono usate allo scopo di prevenire danni irreversibili alla mielina e agli assoni, che si verificano già nelle fasi iniziali. Ciò che conta è accettare la patologia positivamente. Nel libro della saggezza tibetana è scritto “ La malattia è un avvertimento che ci è dato per ricordarci ciò che è essenziale”. Per i pazienti è essenziale la vita, non bisogna mai dimenticarlo. Sul sito dell’AISM troverete le informazioni in merito la presenza di centri di cura specializzati.
Mary Padula